Quando parliamo di musica come di un linguaggio, lo facciamo per due ragioni essenziali: da un lato, il fatto che essa ci comunichi inconfutabilmente un significato - emotivo o descrittivo che sia; dall’altro, perchè a reggerla c’è una rete complessa di principi e norme che ne regolano ogni aspetto, tanto da poter parlare di una grammatica, di una sintassi, di una fraseologia musicali.
Lo scopo di uno studio teorico è esattamente questo: arrivare a comprendere la tessitura dei suoni, riconoscendo la logica che regge l’intreccio di melodie, ritmi e armonie, e imparando ad attribuirle un significato. È dunque uno strumento indispensabile per qualunque interprete, sia esso l’amatore o lo studente sulla strada per il professionismo, che voglia esprimere il contenuto della musica nella sua pienezza.